Aumento rette nelle cra e csrr, l’intesa con la Regione
Arriva l’intesa tra sindacati e Regione sull’aumento delle rette a carico di anziani e disabili, utenti dei servizi socio sanitari residenziali accreditati.
Lo scorso dicembre, infatti, in seguito alla decisione unilaterale della Regione Emilia Romagna, era stato annunciato l’aumento delle rette di cra e csrr di 4,10 euro al giorno, per un totale di 123 euro mensili e circa 1500 euro in un anno.
In seguito agli incontri tra le Segreterie regionali di CGIL CISL UIL Emilia Romagna e i sindacati dei pensionati SPI FNP UILP con la Giunta Regionale, la trattativa è giunta a conclusione con risultati importanti per anziani, disabili e per le loro famiglie.
Aumento rette, cosa prevede l’intesa con la Regione Emilia Romagna
L’accordo tra Regione e sindacati prevede che:
- a partire da gennaio 2025, la retta regionale sarà graduata tramite l’applicazione, grazie all’introduzione dell’ISEE applicato in maniera lineare a livello regionale in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo sistema di accreditamento;
- l’impatto sociale delle nuove rette sarà attutito già a partire dal 2024, con un intervento del Fondo sociale regionale, che in occasione del prossimo assestamento del bilancio verrà incrementato di 10 milioni di euro, destinati ai Comuni per ridurre l’importo delle rette a carico degli utenti con condizioni economiche medio basse.
- il Fondo sociale vedrà un incremento pari a circa il 40% del valore globale degli aumenti deliberati, che garantisce ad una più ampia platea di beneficiare di uno sgravio significativo.
Soddisfazione per i risultati ottenuti sull’aumento rette
“Si tratta di obiettivi fondamentali per l’equità sociale e per il contrasto alle disuguaglianze territoriali nell’accesso ai diritti sociali universali.- comunicato unitario sindacati – Risultati importanti, frutto della mobilitazione sindacale avviata nei territori e della pressione esercitata sull’opinione pubblica, sulle forze politiche e sui livelli istituzionali comunali e distrettuali.”
In seguito all’esito positivo, Cisl e Cisl Fnp e le altre organizzazioni sindacali annunciano la revoca delle iniziative territoriali e del presidio unitario presso la Regione in programma per il 13 febbraio.
Leggi il comunicato unitario qui
Scarica il verbale di accordo qui
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