Contributo rette cra

Contributo Rette CRA 2024

La Regione Emilia-Romagna e i Sindacati CGILCISL-UIL, SPI-FNP-UILP e ANCI hanno sottoscritto un accordo che prevede di riconoscere un contributo sulle rette CRA pagate nell’anno 2024, per alleviare l’aumento previsto dalla delibera di Giunta regionale n. 2242 del 2023.

Per finanziare tali contributi la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 10 milioni di euro che sono stati ripartiti tra i Distretti sulla base dei posti di CRA accreditati e contrattualizzati al 31 dicembre 2023.

Per chi è previsto il contributo rette CRA 2024?

Il contributo sulle rette dell’anno 2024 sarà riconosciuto agli ospiti, che occupano posti accreditati e contrattualizzati delle Case residenza anziani, con una dichiarazione ISEE nei limiti indicati.

Nello specifico, per accedere al contributo occorre rientrare nelle seguenti fasce ISEE:

a) per ISEE minore o uguale a euro 12.000,00 – contributo di euro 4,10 per ogni giorno di accoglienza in CRA nel 2024;

b) per ISEE maggiore di euro 12.000,00 e minore o uguale a euro 20.000,00 – contributo di euro 3,00 per ogni giorno di accoglienza in CRA nel 2024.

Non è previsto il contributo per gli utenti che hanno già usufruito del contributo del Comune / Unione dei comuni a copertura totale della quota utente o ad integrazione della quota utente, salvo che l’importo dell’intervento del Comune/Unione ad integrazione della quota utente sia inferiore a quello spettante secondo i criteri indicati sopra; in questi casi spetta la differenza in incremento.

Come fare domanda per il contributo rette CRA 2024?

Per ottenere il contributo occorre presentare domanda entro il 5 ottobre 2024, allegando l’attestazione ISEE sociosanitario residenze in corso di validità.

Nei prossimi giorni, le famiglie riceveranno una lettera con le indicazioni per le modalità di presentazione della domanda.

Nel frattempo, il CAF CISL ha predisposto i servizi di assistenza per la certificazione ISEE necessaria per ottenere il contributo. Rivolgiti subito alla sede Caf Cisl più vicina a te. Clicca qui

Oppure prenota un appuntamento contattando la tua sede di riferimento FNP Cisl Romagna.

Quattordicesima luglio

Guida alla Quattordicesima mensilità luglio

Con la mensilità di pensione di luglio 2024, l’INPS eroga d’ufficio la quattordicesima mensilità a favore dei pensionati che rientrano nei requisiti reddituali e di età stabiliti.

Verifica diritto alla quattordicesima mensilità

La verifica del diritto alla quattordicesima mensilità viene effettuata sulla base dei redditi da pensione presenti nel Casellario Centrale dei pensionati INPS dell’anno in corso, ossia del 2024, e dei redditi diversi da pensione relativi all’anno precedente.

Per i redditi diversi da quelli da prestazione, in assenza delle informazioni relative agli anni 2024 o 2023, l’Istituto utilizza i redditi degli anni precedenti, risalendo fino al 2020.

Con riferimento all’anno 2024:

  • in caso di prima concessione, sono valutati tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2024.  Rientrano in questa casistica anche tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva;
  • in caso di concessione successiva alla prima, sono presi a riferimento:

⏩   redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati INPS, conseguiti nel 2024;

⏩ i redditi diversi da quelli del punto precedente, conseguiti nel 2023.

Il diritto al beneficio dipende dal reddito annuo lordo del richiedente, in relazione agli anni di contribuzione da lavoro dipendente o autonomo. A partire dal 2017, a parità di contribuzione, gli importi vengono differenziati in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia fino a 1,5 volte il trattamento minimo ovvero fino a 2 volte il Trattamento Minimo.

Limiti reddituali per il diritto alla quattordicesima

I limiti reddituali annui entro una volta e mezzo il trattamento minimo INPS (TM € 598,61 nel 2024) per il diritto alla somma aggiuntiva, nel 2024, sono rispettivamente di:

 € 11.672,90 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 12.109,90 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione;

 € 12.218,90 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 12.327,90 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione.

Ricordiamo che, a partire dal 2017, grazie all’intervento delle OO.SS. dei pensionati, l’importo della quattordicesima mensilità è stato incrementato del 30% per i pensionati con redditi entro una volta e mezza il TM INPS, arrivando rispettivamente a € 437,00, € 546,00 ed € 655,00 in base ai contributi versati durante la carriera lavorativa dai dipendenti e gli autonomi (fino a 15/18 anni, oltre 15 /18 anni e fino a 25/28 anni, oltre 25/28 anni).

I limiti reddituali annui entro una volta e mezzo e due volte il Trattamento Minimo INPS per il diritto alla somma aggiuntiva, nel 2024, sono, rispettivamente:

 € 15.563,86 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 15.899,86 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione;

 € 15.983,86 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 16.067,86 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione.

Per i pensionati che rientrano in tali limiti reddituali, gli importi della quattordicesima mensilità sono riconosciti, rispettivamente, nella misura di € 336,00, € 420,00 e € 504,00 sempre in base ai versamenti contributivi durante la carriera lavorativa dai dipendenti e gli autonomi (fino a 15/18 anni, oltre 15/18 e fino a 25/28 anni, oltre 25 /28 anni).

Viene altresì fatta valere la c.d. clausola di salvaguardia, per cui, in caso di superamento del limite di reddito della fascia di appartenenza, la somma aggiuntiva, viene corrisposta in misura parziale, fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Quando si riceve la quattordicesima mensilità?

Coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto 2024 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2024 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica ed ex INPGI) al 31 dicembre 2024, e i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2023 riceveranno la quattordicesima con la rata di dicembre 2024.

Coloro che, oltre a rientrare nei limiti reddituali, abbiano compiuto un’età maggiore o uguale a 64 anni alla data del 31 luglio 2024, riceveranno la quattordicesima sulla mensilità di luglio 2024.

A chi non spetta la quattordicesima mensilità?

Il beneficio non spetta su una delle seguenti prestazioni: Invalidità Civile, Pensione Sociale, Assegno Sociale e l’Ape Sociale, ecc.

La quattordicesima non viene, inoltre, erogata per le seguenti prestazioni:

  • pensioni interessate da sostituzione Stato o rivalsa Enti locali;
  • trattamenti pensionistici ai lavoratori extracomunitari rimpatriati;
  • pensioni della ex SPORTASS.

Quattordicesima Pensioni della Gestione Pubblica

Con riferimento alle pensioni della Gestione pubblica, la platea interessata al riconoscimento d’ufficio della quattordicesima sulla mensilità di pensione di luglio 2024 riguarda coloro che rientrano nei limiti reddituali stabiliti e che, alla data del 30 giugno 2024, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni.

Si tratta di:

  • soggetti ai quali è stata attribuita d’ufficio la quattordicesima;
  • soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima, in quanto titolari di altro trattamento pensionistico presente nel Casellario centrale dei pensionati;
  • soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima per cause diverse da quella del punto precedente, con l’indicazione della relativa motivazione.

I redditi utilizzati dall’Istituto sono quelli trasmessi dagli interessati entro il giorno 13 maggio 2024.

In assenza di informazioni reddituali relativi agli anni 2023 o 2022per i redditi diversi da quelli da prestazione, sono stati utilizzati i redditi dell’ultima campagna reddituale elaborata, ossia i redditi dell’anno 2021.

Comunicazioni ai pensionati quattordicesima mensilità

L’Istituto non inoltrerà in forma cartacea le comunicazioni ai pensionati relative al credito della quattordicesima mensilità.

Tutte le informative riguardanti la 14^ mensilità si potranno visualizzare:

  • nella relativa sezione del modello “OBIS/M”;
  • con apposita comunicazione nella sezione “MY INPS” dell’interessato e con invio di una comunicazione e-mail al contatto telematico certificato del pensionato, se disponibile;
  • sul cedolino, con apposita annotazione;
  • con invio di una notifica sull’app “IO”.

Rientri nei requisiti, ma non hai ricevuto la quattordicesima mensilità?

Rivolgiti al Patronato INAS-CISL! Gli operatori verificheranno la tua posizione e presenteranno all’INPS domanda di ricostituzione online.

Contattaci per prenotare un appuntamento

Leggi altre notizie

Seguici sui canali social per scoprire le ultime notizie di FNP Romagna

Facebook  Instagram

Fine del Mercato Tutelato

Verso la fine del mercato tutelato

Dal 1° luglio fine del mercato tutelato anche per l’energia elettrica. Cosa significa? Come avverrà il passaggio?

I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni di prezzo della materia prima e contrattuali definite dall’Autorità destinati ai clienti domestici che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.

Passaggio da mercato tutelato a mercato libero: La normativa

La normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela sia elettrico che gas, con un progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, che nella generalità dei casi rimarrà l’unica modalità di fornitura. La normativa prevede però nell’imminente il passaggio solo per alcune categorie di clienti che NON sono VULNERABILI:

  • per i clienti domestici NON vulnerabili di GAS NATURALE (famiglie e condomini) il superamento della tutela di prezzo è previsto per l’1 gennaio 2024. Per il gas la situazione risulta più semplice perché attualmente non esiste una unica società di fornitura di gas a prezzi tutelati, ma tutti i fornitori hanno tariffe di mercato tutelato e di mercato libero.
  • per i clienti domestici non vulnerabili di ENERGIA ELETTRICA a partire dal 01/07/2024 non potranno più essere cliente dell’azienda SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA che era l’unica azienda che forniva elettricità con prezzi di tutela.

I clienti invece definiti VULNERABILI potranno continuare ad essere serviti a condizioni contrattuali ed economiche tutelate sia per il gas che per l’elettrico.

Chi sono i clienti vulnerabili?

I clienti VULNERABILI sono gli over 75enni, i percettori di bonus sociale, i percettori di bonus elettrico per disagio fisico, clienti che rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92.

Questi clienti hanno già ricevuto una informativa in merito a determinati documenti ed allegati da inviare al fornitore di energia elettrica e gas, perché per loro sarà possibile rimanere con SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA – per l’energia elettrica – oppure vedersi applicare dall’attuale fornitore di gas la tariffa di materia prima GAS di mercato tutelato.

Passaggio da mercato tutelato a libero per clienti non vulnerabili

Per accompagnare il passaggio al mercato libero dei clienti domestici NON VULNERABILI di ENERGIA ELETTRICA, l’Autorità ha previsto un percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze, assicurando al contempo la continuità della fornitura e adeguati obblighi informativi in capo ai venditori.

Se il cliente non vulnerabile finale NON SOTTOSCRIVE UN’OFFERTA DI MERCATO LIBERO, gas od elettrica, entro luglio 2024, la fornitura passerà automaticamente, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG); in tale Servizio, le condizioni contrattuali ed economiche saranno ancora definite dall’Autortià e affidate ad una società fornitrice identificata. Per la Romagna la società indicata per il passaggio della fornitura di energia elettrica è HERA COMM SPA.

Esempi di alcuni casi

1. Sono un cliente NON vulnerabile ed attualmente la fornitura di energia elettrica è fornita da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA. Se non scelgo alcun fornitore di mercato libero per la fornitura di energia elettrica riceverò in automatico la fattura di energia di HERA COMM SPA con prezzi assimilati alla tariffa di tutela. Potrò poi scegliere un fornitore di mercato libero per l’energia elettrica

2. Sono un cliente VULNERABILE ed attualmente sono fornito da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA per quanto riguarda l’energia elettrica. Non devo fare nulla la fornitura di energia elettrica continuerà ad essere fatturata e gestita da Servizio Elettrico Nazionale Spa.

3. Sono un cliente VULNERABILE  ed attualmente la mia fornitura sia di gas che di energia elettrica è fornita dalla ditta PINCO PALLO DI MILANO (mercato libero). Posso chiedere di rientrare in Servizio Elettrico Nazionale Spa per la fornitura di energia elettrica e posso chiedere al fornitore Pinco Pallo di Milano di applicare la tariffa di tutela GAS alla relativa fornitura.

4. Sono un cliente NON Vulnerabile e la mia fornitura di energia elettrica e gas natuale è gestita dalla ditta Pinco Pallo di Milano (mercato libero). Se sono contento dei prezzi posso rimanere con loro oppure trovare altra società di mercato libero.

(ADICONSUM Romagna)

Leggi altre notizie

Seguici sui canali social per scoprire le ultime notizie di FNP Romagna

Facebook  Instagram