Convenzioni Estate 2024

Convenzioni FNP Romagna Estate 2024

L’estate è la stagione ideale per prendersi una pausa dal quotidiano e dedicarsi al proprio benessere e relax. Scopri le convenzioni FNP CISL Romagna per l’estate 2024.

Da tempo, FNP Cisl Romagna ha compreso l’importanza di offrire ai propri iscritti occasioni di svago e benessere. Grazie agli accordi con attività del territorio, le convenzioni FNP Cisl Romagna sono progettate per rispondere alle esigenze dei pensionati e contribuire a migliorare la loro qualità di vita.

Sei iscritto a FNP Cisl Romagna? Accedi a sconti e agevolazioni riservati a te per vivere un’estate rigenerante all’insegna del benessere e della salute.

Convenzioni FNP Romagna Mare 2024

Stai programmando la tua estate al mare? Anche quest’anno, FNP Cisl Romagna propone ai propri iscritti sconti e tariffe agevolate per lidi, stabilimenti balneari della Romagna.

Le proposte sono fruibili durante tutta la stagione balneare.

Scopri tutti i dettagli delle convenzioni Mare 2024. Clicca qui

Convenzioni FNP Romagna Terme e Benessere 2024

Il tuo obiettivo per l’estate 2024 è ritrovare il benessere fisico e interiore? Scopri le convenzioni FNP Romagna dedicate a salute e benessere. Accedi a sconti e agevolazioni su cure e bagni termali, trattamenti spa, percorsi benessere e soggiorni relax.

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Come usufruire delle convenzioni FNP Romagna

Visita la sezione Convenzioni sul nostro sito web e consulta le agevolazioni attive in Romagna, nei territori di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Scegli le attività indicate sul nostro sito web e recati presso l’attività con la tua tessera FNP CISL Romagna.

Per usufruire degli sconti e delle agevolazioni, ti basterà esibire la tua tessera FNP CISL.

Contributo rette cra

Contributo Rette CRA 2024

La Regione Emilia-Romagna e i Sindacati CGILCISL-UIL, SPI-FNP-UILP e ANCI hanno sottoscritto un accordo che prevede di riconoscere un contributo sulle rette CRA pagate nell’anno 2024, per alleviare l’aumento previsto dalla delibera di Giunta regionale n. 2242 del 2023.

Per finanziare tali contributi la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 10 milioni di euro che sono stati ripartiti tra i Distretti sulla base dei posti di CRA accreditati e contrattualizzati al 31 dicembre 2023.

Per chi è previsto il contributo rette CRA 2024?

Il contributo sulle rette dell’anno 2024 sarà riconosciuto agli ospiti, che occupano posti accreditati e contrattualizzati delle Case residenza anziani, con una dichiarazione ISEE nei limiti indicati.

Nello specifico, per accedere al contributo occorre rientrare nelle seguenti fasce ISEE:

a) per ISEE minore o uguale a euro 12.000,00 – contributo di euro 4,10 per ogni giorno di accoglienza in CRA nel 2024;

b) per ISEE maggiore di euro 12.000,00 e minore o uguale a euro 20.000,00 – contributo di euro 3,00 per ogni giorno di accoglienza in CRA nel 2024.

Non è previsto il contributo per gli utenti che hanno già usufruito del contributo del Comune / Unione dei comuni a copertura totale della quota utente o ad integrazione della quota utente, salvo che l’importo dell’intervento del Comune/Unione ad integrazione della quota utente sia inferiore a quello spettante secondo i criteri indicati sopra; in questi casi spetta la differenza in incremento.

Come fare domanda per il contributo rette CRA 2024?

Per ottenere il contributo occorre presentare domanda entro il 5 ottobre 2024, allegando l’attestazione ISEE sociosanitario residenze in corso di validità.

Nei prossimi giorni, le famiglie riceveranno una lettera con le indicazioni per le modalità di presentazione della domanda.

Nel frattempo, il CAF CISL ha predisposto i servizi di assistenza per la certificazione ISEE necessaria per ottenere il contributo. Rivolgiti subito alla sede Caf Cisl più vicina a te. Clicca qui

Oppure prenota un appuntamento contattando la tua sede di riferimento FNP Cisl Romagna.

Quattordicesima luglio

Guida alla Quattordicesima mensilità luglio

Con la mensilità di pensione di luglio 2024, l’INPS eroga d’ufficio la quattordicesima mensilità a favore dei pensionati che rientrano nei requisiti reddituali e di età stabiliti.

Verifica diritto alla quattordicesima mensilità

La verifica del diritto alla quattordicesima mensilità viene effettuata sulla base dei redditi da pensione presenti nel Casellario Centrale dei pensionati INPS dell’anno in corso, ossia del 2024, e dei redditi diversi da pensione relativi all’anno precedente.

Per i redditi diversi da quelli da prestazione, in assenza delle informazioni relative agli anni 2024 o 2023, l’Istituto utilizza i redditi degli anni precedenti, risalendo fino al 2020.

Con riferimento all’anno 2024:

  • in caso di prima concessione, sono valutati tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2024.  Rientrano in questa casistica anche tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva;
  • in caso di concessione successiva alla prima, sono presi a riferimento:

⏩   redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati INPS, conseguiti nel 2024;

⏩ i redditi diversi da quelli del punto precedente, conseguiti nel 2023.

Il diritto al beneficio dipende dal reddito annuo lordo del richiedente, in relazione agli anni di contribuzione da lavoro dipendente o autonomo. A partire dal 2017, a parità di contribuzione, gli importi vengono differenziati in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia fino a 1,5 volte il trattamento minimo ovvero fino a 2 volte il Trattamento Minimo.

Limiti reddituali per il diritto alla quattordicesima

I limiti reddituali annui entro una volta e mezzo il trattamento minimo INPS (TM € 598,61 nel 2024) per il diritto alla somma aggiuntiva, nel 2024, sono rispettivamente di:

 € 11.672,90 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 12.109,90 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione;

 € 12.218,90 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 12.327,90 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione.

Ricordiamo che, a partire dal 2017, grazie all’intervento delle OO.SS. dei pensionati, l’importo della quattordicesima mensilità è stato incrementato del 30% per i pensionati con redditi entro una volta e mezza il TM INPS, arrivando rispettivamente a € 437,00, € 546,00 ed € 655,00 in base ai contributi versati durante la carriera lavorativa dai dipendenti e gli autonomi (fino a 15/18 anni, oltre 15 /18 anni e fino a 25/28 anni, oltre 25/28 anni).

I limiti reddituali annui entro una volta e mezzo e due volte il Trattamento Minimo INPS per il diritto alla somma aggiuntiva, nel 2024, sono, rispettivamente:

 € 15.563,86 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 15.899,86 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione;

 € 15.983,86 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 16.067,86 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione.

Per i pensionati che rientrano in tali limiti reddituali, gli importi della quattordicesima mensilità sono riconosciti, rispettivamente, nella misura di € 336,00, € 420,00 e € 504,00 sempre in base ai versamenti contributivi durante la carriera lavorativa dai dipendenti e gli autonomi (fino a 15/18 anni, oltre 15/18 e fino a 25/28 anni, oltre 25 /28 anni).

Viene altresì fatta valere la c.d. clausola di salvaguardia, per cui, in caso di superamento del limite di reddito della fascia di appartenenza, la somma aggiuntiva, viene corrisposta in misura parziale, fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Quando si riceve la quattordicesima mensilità?

Coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto 2024 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2024 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica ed ex INPGI) al 31 dicembre 2024, e i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2023 riceveranno la quattordicesima con la rata di dicembre 2024.

Coloro che, oltre a rientrare nei limiti reddituali, abbiano compiuto un’età maggiore o uguale a 64 anni alla data del 31 luglio 2024, riceveranno la quattordicesima sulla mensilità di luglio 2024.

A chi non spetta la quattordicesima mensilità?

Il beneficio non spetta su una delle seguenti prestazioni: Invalidità Civile, Pensione Sociale, Assegno Sociale e l’Ape Sociale, ecc.

La quattordicesima non viene, inoltre, erogata per le seguenti prestazioni:

  • pensioni interessate da sostituzione Stato o rivalsa Enti locali;
  • trattamenti pensionistici ai lavoratori extracomunitari rimpatriati;
  • pensioni della ex SPORTASS.

Quattordicesima Pensioni della Gestione Pubblica

Con riferimento alle pensioni della Gestione pubblica, la platea interessata al riconoscimento d’ufficio della quattordicesima sulla mensilità di pensione di luglio 2024 riguarda coloro che rientrano nei limiti reddituali stabiliti e che, alla data del 30 giugno 2024, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni.

Si tratta di:

  • soggetti ai quali è stata attribuita d’ufficio la quattordicesima;
  • soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima, in quanto titolari di altro trattamento pensionistico presente nel Casellario centrale dei pensionati;
  • soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima per cause diverse da quella del punto precedente, con l’indicazione della relativa motivazione.

I redditi utilizzati dall’Istituto sono quelli trasmessi dagli interessati entro il giorno 13 maggio 2024.

In assenza di informazioni reddituali relativi agli anni 2023 o 2022per i redditi diversi da quelli da prestazione, sono stati utilizzati i redditi dell’ultima campagna reddituale elaborata, ossia i redditi dell’anno 2021.

Comunicazioni ai pensionati quattordicesima mensilità

L’Istituto non inoltrerà in forma cartacea le comunicazioni ai pensionati relative al credito della quattordicesima mensilità.

Tutte le informative riguardanti la 14^ mensilità si potranno visualizzare:

  • nella relativa sezione del modello “OBIS/M”;
  • con apposita comunicazione nella sezione “MY INPS” dell’interessato e con invio di una comunicazione e-mail al contatto telematico certificato del pensionato, se disponibile;
  • sul cedolino, con apposita annotazione;
  • con invio di una notifica sull’app “IO”.

Rientri nei requisiti, ma non hai ricevuto la quattordicesima mensilità?

Rivolgiti al Patronato INAS-CISL! Gli operatori verificheranno la tua posizione e presenteranno all’INPS domanda di ricostituzione online.

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Fine del Mercato Tutelato

Verso la fine del mercato tutelato

Dal 1° luglio fine del mercato tutelato anche per l’energia elettrica. Cosa significa? Come avverrà il passaggio?

I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni di prezzo della materia prima e contrattuali definite dall’Autorità destinati ai clienti domestici che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.

Passaggio da mercato tutelato a mercato libero: La normativa

La normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela sia elettrico che gas, con un progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, che nella generalità dei casi rimarrà l’unica modalità di fornitura. La normativa prevede però nell’imminente il passaggio solo per alcune categorie di clienti che NON sono VULNERABILI:

  • per i clienti domestici NON vulnerabili di GAS NATURALE (famiglie e condomini) il superamento della tutela di prezzo è previsto per l’1 gennaio 2024. Per il gas la situazione risulta più semplice perché attualmente non esiste una unica società di fornitura di gas a prezzi tutelati, ma tutti i fornitori hanno tariffe di mercato tutelato e di mercato libero.
  • per i clienti domestici non vulnerabili di ENERGIA ELETTRICA a partire dal 01/07/2024 non potranno più essere cliente dell’azienda SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA che era l’unica azienda che forniva elettricità con prezzi di tutela.

I clienti invece definiti VULNERABILI potranno continuare ad essere serviti a condizioni contrattuali ed economiche tutelate sia per il gas che per l’elettrico.

Chi sono i clienti vulnerabili?

I clienti VULNERABILI sono gli over 75enni, i percettori di bonus sociale, i percettori di bonus elettrico per disagio fisico, clienti che rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92.

Questi clienti hanno già ricevuto una informativa in merito a determinati documenti ed allegati da inviare al fornitore di energia elettrica e gas, perché per loro sarà possibile rimanere con SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA – per l’energia elettrica – oppure vedersi applicare dall’attuale fornitore di gas la tariffa di materia prima GAS di mercato tutelato.

Passaggio da mercato tutelato a libero per clienti non vulnerabili

Per accompagnare il passaggio al mercato libero dei clienti domestici NON VULNERABILI di ENERGIA ELETTRICA, l’Autorità ha previsto un percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze, assicurando al contempo la continuità della fornitura e adeguati obblighi informativi in capo ai venditori.

Se il cliente non vulnerabile finale NON SOTTOSCRIVE UN’OFFERTA DI MERCATO LIBERO, gas od elettrica, entro luglio 2024, la fornitura passerà automaticamente, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG); in tale Servizio, le condizioni contrattuali ed economiche saranno ancora definite dall’Autortià e affidate ad una società fornitrice identificata. Per la Romagna la società indicata per il passaggio della fornitura di energia elettrica è HERA COMM SPA.

Esempi di alcuni casi

1. Sono un cliente NON vulnerabile ed attualmente la fornitura di energia elettrica è fornita da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA. Se non scelgo alcun fornitore di mercato libero per la fornitura di energia elettrica riceverò in automatico la fattura di energia di HERA COMM SPA con prezzi assimilati alla tariffa di tutela. Potrò poi scegliere un fornitore di mercato libero per l’energia elettrica

2. Sono un cliente VULNERABILE ed attualmente sono fornito da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA per quanto riguarda l’energia elettrica. Non devo fare nulla la fornitura di energia elettrica continuerà ad essere fatturata e gestita da Servizio Elettrico Nazionale Spa.

3. Sono un cliente VULNERABILE  ed attualmente la mia fornitura sia di gas che di energia elettrica è fornita dalla ditta PINCO PALLO DI MILANO (mercato libero). Posso chiedere di rientrare in Servizio Elettrico Nazionale Spa per la fornitura di energia elettrica e posso chiedere al fornitore Pinco Pallo di Milano di applicare la tariffa di tutela GAS alla relativa fornitura.

4. Sono un cliente NON Vulnerabile e la mia fornitura di energia elettrica e gas natuale è gestita dalla ditta Pinco Pallo di Milano (mercato libero). Se sono contento dei prezzi posso rimanere con loro oppure trovare altra società di mercato libero.

(ADICONSUM Romagna)

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Decreto Legge Liste d'attesa

Decreto Legge Liste d’Attesa – Occorre rafforzare e integrare le misure

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge con “misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie”. Tra le principali novità: un Cup unico regionale o intraregionale, il monitoraggio delle liste d’attesa affidato all’Agenas, un ispettorato generale di controllo sull’assistenza sanitaria e l’introduzione di visite ed esami il sabato e la domenica.

“Pur ritenendo positivo l’intervento del Governo in materia – dichiara Maurizio Petriccioli, Segretario Generale Cisl Fp – il Decreto Legge volto a snellire le liste d’attesa nel settore sanitario e a cercare soluzioni alle diseguaglianze regionali rischia di dare una risposta solo parziale alle numerose criticità legate alla carenza di personale e di impedire la completa messa a terra del PNRR, soprattutto in relazione alla sfida di ridisegnare una nuova sanità di territorio”.

Occorre confronto per riordino SSN

Nonostante un inizio di inversione di tendenza dopo la pandemia, il nostro SSN affronta da anni un processo di definanziamento. In mancanza di risposte dalla sanità pubblica, ogni anno le famiglie registrano 40 miliardi di spesa privata.

“Riteniamo importante la volontà di omogeneizzare i percorsi per ridurre le liste di attesa oggi presenti nelle diverse realtà regionali. – dichiara Ignazio Ganga, Segretario Generale Cisl Medici –Tuttavia, rispetto alla delicatezza del tema da tempo abbiamo chiesto di aprire un confronto che si inserisca in un quadro più generale di riordino del SSN a partire dalla definizione di un nuovo Piano Sanitario Nazionale di cui il territorio rappresenta uno dei punti centrali.”

Rilanciare la sanità per un sistema più equo

Occorre dunque rilanciare la sanità per garantire un sistema più equo e accessibile alle cittadine e ai cittadini. Come? Abbattere il tetto di spesa al salario accessorio, valorizzare e reclutare personale sanitario, rinnovare i contratti collettivi scaduti da tempo, creare un nuovo Patto Sociale per garantire i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

 “Chiediamo al Ministro Schillaci e al Governo un impegno concreto per superare le criticità esistenti – conclude Petriccioli- e garantire un sistema sanitario più equo e accessibile, che possa realmente rispondere alle necessità di tutti i cittadini e rispettare gli obiettivi di riforma previsti dal PNRR.”

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Dichiarazione dei redditi 2024 – Rivolgiti al Caf Cisl

È tempo di dichiarazione dei redditi per il 2024! Scopriamo insieme quali sono alcune delle novità del modello 730 per il 2024.

Cos’è il 730 e chi deve presentarlo

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi grazie al quale il contribuente può ottenere il rimborso delle spese detraibili o deducibili direttamente in busta paga o nella rata di pensione.

Devono presentare la dichiarazione dei redditi tutti i lavoratori e i pensionati che, durante l’anno d’imposta precedente, hanno percepito redditi da lavoro (dipendente o autonomo) o assimilati, redditi da pensione, redditi di terreni o fabbricati oppure redditi di impresa o di capitale.

Cosa cambia con la dichiarazione dei redditi 2024

Rispetto agli anni scorsi, la dichiarazione dei redditi 2024 presenta alcune novità. In particolare:

  1. sono cambiati alcuni termini per le detrazioni;
  2. figurano tre nuovi crediti di imposta: credito mediazioni, credito negoziazione e arbitrato, credito contributo unificato nel limite massimo rispettivamente di 600, 250 e 518 euro per ogni procedura, e fino a 2400 euro totali per l’intero anno;
  3. la fascia dei contribuenti che possono presentare il 730 è più ampia. Infatti, compileranno il 730, “senza sostituto d’imposta”, anche coloro che hanno redditi da lavoro autonomo occasionale (senza partita Iva) o redditi all’estero, incluse le criptovalute.

Anche coloro che non hanno un datore di lavoro/ente pensionistico che può provvedere al rimborso possono compilare la dichiarazione dei redditi 2024 “senza sostituto d’imposta”. Gli stessi potranno ricevere il credito direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Quando arriva il rimborso?

Di solito, i pensionati ricevono il rimborso a partire dal mese agosto, se hanno presentato il 730 entro fine maggio.

Chi sceglie la versione senza sostituto e comunica l’Iban all’agenzia delle Entrate, riceve il rimborso, invece, sul conto corrente tra dicembre e febbraio/marzo dell’anno successivo. E se si è a debito, in caso di imposte dovute, si può scegliere di versare direttamente tramite il proprio stipendio/pensione.

Rivolgiti al Caf Cisl per la dichiarazione dei redditi 2024

Il termine per presentare la tua dichiarazione dei redditi  è fissato al 30 settembre 2024. Quindi prenota subito il tuo appuntamento.

Affidati all’esperienza consolidata del Caf Cisl: troverai operatori e operatrici competenti e professionali pronti ad ascoltare le tue esigenze e a rispondere a tutte le tue domande.

Per gli iscritti FNP Cisl Pensionati tutti i servizi hanno tariffe agevolate!

Rivolgiti alla sede Caf Cisl più vicina a te. Clicca qui

Oppure prenota un appuntamento contattando la tua sede di riferimento FNP Cisl Romagna

Giornata mondiale della salute FNP Romagna

LONGEVITÀ E BENESSERE – GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE

Il 7 aprile si celebra la 76° edizione della Giornata Mondiale della Salute, istituita nel 1948 durante la prima Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’intento di sensibilizzare sull’importanza della salute e del benessere a livello globale.

In occasione di questa giornata, dedichiamo una riflessione ai pensionati, e alla loro salute e benessere, fondamentali per mantenere un’adeguata qualità di vita e un’esistenza attiva.

L’aumento del numero di pensionati e della popolazione anziana è una diretta conseguenza dell’allungamento dell’aspettativa di vita. Tuttavia, come argomentava Seneca nel suo libro “La brevità della vita”, la vita non si misura dal numero degli anni ma da come viene vissuta.

La sfida attuale va oltre il semplice “allungare la vita” il più possibile, perché essere longevi significa soprattutto vivere più a lungo dal punto di vista qualitativo. In che modo?

Invecchiare in salute

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute non solo come assenza di malattia, ma come un completo stato di benessere fisico, mentale e sociale.

A livello internazionale, nel corso degli anni sono state sviluppate strategie e iniziative per affrontare le molteplici sfide legate all’età anziana. Tra queste, l’International Plan of Action on Ageing, ratificato durante l’Assemblea mondiale sull’invecchiamento a Vienna, che ha identificato 62 raccomandazioni su 7 aree prioritarie d’intervento, tra cui: salute, nutrizione, protezione del consumatore anziano, ambiente domestico, famiglia, benessere sociale, protezione sociale, occupazione e educazione.

Quindi, cosa fare per mantenersi in salute?

La pensione non dovrebbe essere considerata una pausa dalla responsabilità verso il proprio benessere, bensì un momento per perseguire una vita significativa e appagante. Un’opportunità per dedicarsi a passioni trascurate, approfondire relazioni significative e investire nella propria salute e felicità.

Mantenere un buono stato di salute fisica significa adottare uno stile di vita attivo e sano, con esercizio regolare, una nutrizione equilibrata e un ritmo quotidiano libero dallo stress. Allo stesso modo, la salute mentale riveste un ruolo fondamentale: prenditi cura delle tue emozioni, della tua vita sociale e impara a gestire in modo consapevole le sfide della quotidianità. Fondamentali, inoltre, anche le attività di controlli medici regolari e prevenzione.

Ognuno di noi ha un ruolo cruciale nell’ispirare e promuovere la salute nella comunità, attraverso l’esempio e la condivisione delle proprie esperienze. Ricordiamoci che il percorso verso la salute è un viaggio continuo, caratterizzato da piccoli passi che contribuiscono a un benessere duraturo. Insieme, possiamo creare un ambiente in cui ciascuno possa godere di una vita sana e gratificante.

FNP Cisl Romagna ha creato diverse convenzioni per la salute e il benessere riservate agli iscritti e alle loro famiglie.

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INFORMA – Online la nuova rivista digitale di FNP CISL Pensionati Romagna

È online “iNFORMA”, la nuova rivista digitale trimestrale firmata FNP Cisl Romagna per le pensionate e i pensionati della Romagna, gli iscritti e le loro famiglie.

Un’esperienza di lettura digitale, interattiva e coinvolgente, con notizie, approfondimenti e appuntamenti dal mondo pensionati. Uno strumento in più per essere sempre ”iNFORMAti” su tutte le novità dal territorio e dal mondo Cisl.

Crediamo profondamente che è l’intera società a dover essere messa in gioco per trovare un nuovo equilibrio sociale tra ruoli, generazioni, confini tra lavoro e pensione, e tra lavoro e altre attività.- dichiara Maria Antonietta Aloisi, Segretaria Generale FNP Cisl Pensionati Romagna – In questo, un grande compito spetta al sindacato, che in Italia organizza e rappresenta 5 milioni di pensionati. Noi ci crediamo profondamente, e ogni giorno, in ogni atto, mettiamo in pratica questa convinzione. Anche la rivista digitale è uno strumento in più per essere più vicini ai nostri iscritti, e continuare a fare strada insieme verso una riconversione culturale.

Cosa troverai nella rivista digitale FNP Romagna?

Nella nuova rivista digitale INFORMA, troverai diverse sezioni con notizie, aggiornamenti e approfondimenti su:

  1. Eventi: incontri, convention, congressi, tavole rotonde sul mondo dei pensionati, sul territorio e a livello regionale e nazionale;
  2. Assemblee e Manifestazioni: tutti gli appuntamenti per dibattiti e confronti sulle esigenze di pensionati e lavoratori;
  3. Sanità: notizie e approfondimenti su sanità e assistenza sanitaria, a tutela della salute della popolazione;
  4. Previdenza: aggiornamento continuo su pensioni e previdenza
  5. Welfare: informazioni su azioni, beni e servizi per il benessere della persona
  6. Convenzioni: tutti i vantaggi riservati agli iscritti Cisl
  7. Segna in agenda: date e scadenze da ricordare durante l’anno

Come accedere a “iNFORMA”?

La rivista digitale “iNFORMA” è online sul nostro sito web e accessibile in un click. Puoi sfogliarla comodamente dal tuo computer o dal tuo telefono e condividerla con amici e familiari. Clicca QUI e leggi il primo numero.

8 marzo Fnp Cisl Romagna

Per una cultura del rispetto – Riflessioni dall’8 marzo

L’evento organizzato da FNP Cisl Romagna l’8 marzo 2024  in occasione della Giornata Internazionale della Donna ha visto una grande e sentita una partecipazione. Presso il Cineteatro Victor di San Vittore, a Cesena, il momento più significativo è stato la proiezione del film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”.

C’è ancora domani – Un tributo alla storia delle donne italiane

La pellicola, realizza un recupero puntuale e potente della drammaticità della condizione femminile nel nostro passato. Ha come tema portante la violenza di genere e realizza un tributo grandissimo ad un momento iconico per la storia delle donne italiane: la chiamata alle urne del 2 giugno 1946.

Per questo motivo il lavoro di Paola Cortellesi è stato scelto per l’evento FNP Romagna, ed è stato anche proiettato in Parlamento nei giorni a ridosso dell’8 marzo, con un discorso introduttivo realizzato dalla stessa attrice.

La Cortellesi si è fatta portavoce di un appello diretto ai parlamentari, chiedendogli di lavorare uniti affinché le nuove generazioni ricevano un’adeguata educazione all’affettività e al rispetto; e affinché la violenza maschile sulle donne cessi di essere l’indegno fenomeno sociale che ogni giorno affligge il nostro paese.

Il bisogno di una cultura del rispetto e della solidarietà

“C’è bisogno di una profonda revisione culturale per difendere diritti che si stanno erodendo.- dichiara Maria Antonietta Aloisi, Segretaria Generale FNP Cisl Romagna, durante l’evento dell’8 marzo – C’è una mancanza di considerazione dell’altro in generale, che sia donna, che sia l’anziano, il debole, il fragile. Non c’è rispetto e non c’è considerazione dell’altro, questo altro che è diverso da noi ma che fa parte del tutto e merita rispetto sotto ogni punto di vista.”

Anche FNP Romagna si unisce all’appello della Cortellesi, sottolineando la necessità di una cultura del rispetto e della solidarietà che abbracci tutti gli individui, indipendentemente da genere, età o condizione sociale, valorizzando la diversità.

Da soli si fa testimonianza, insieme si cambia- continua Aloisi – Per cambiare questa nostra società, questo nuovo mondo che sta vedendo delle derive pericolosissime, dobbiamo agire insieme, avere alla base la solidarietà, il rispetto e il desiderio di una visione di un buon futuro per tutti noi e quelli che verranno dopo di noi.”

Donne e Regimi: Evento a Sant’Arcangelo di Romagna

L’impegno di FNP CISL Romagna per le donne continua. Il 15 marzo saremo presenti a Santarcangelo di Romagna per “Donne e Regimi: le forme di lotta al femminile di ieri e di oggi”.

L’iniziativa è organizzata da Cisl Romagna nell’ambito delle celebrazioni dell’8 marzo per promuovere una profonda revisione culturale, e riflettere insieme sul ruolo cruciale dell’istruzione e dell’empowerment delle donne nella lotta contro l’oppressione e l’ingiustizia.

 Introduce:

  • Francesco Marinelli
    Segretario Generale Cisl Romagna
  • Saluti da parte dell’Amministrazione comunale di Santarcangelo di Romagna

Intervengono:

  • Prof.ssa Marcella Filippa
    Storica e saggista, direttrice Fondazione Vera Nocentini
  • Tamara Cvetkovic
    ISCOS Emilia Romagna Peacebuilder della Bosnia Erzegovina, nominata per il Premio per la Pace nel 2017

Coordina:

  • Laura Chiarini
    Responsabile coordinamento donne CISL Romagna

L’evento si terrà il 15 marzo alle ore 09, presso il Teatro Supercinema in P.za Guglielmo Marconi, 1 a Santarcangelo di Romagna.

Ritardi TFR e TFS pensionati pubblici

STOP AI RITARDI TFR E TFS PENSIONATI PUBBLICI – Ti aiutiamo noi!

La liquidazione del TFR e del TFS da parte dell’Inps è sempre più in ritardo per i pensionati pubblici, come evidenziano le numerose segnalazioni in arrivo a FNP Cisl, sia a livello nazionale che regionale e territoriale.

Liquidazione TFR e TFS

Secondo la normativa, l’Inps dovrebbe liquidare i trattamenti di fine servizio dopo i 12 o 24 mesi dalla cessazione dal servizio per raggiunti limiti di età o per dimissioni e licenziamento.

La Fnp Cisl oltre a sottolineare i ritardi che a volte possono arrivare anche fino a sette anni, denuncia la palese ingiustizia per i pensionati pubblici che non sono cittadini di serie B e devono pertanto avere gli stessi diritti dei privati.- dichiara  Emilio Didonè, Segretario Generale Fnp Cisl –  Tutto ciò considerando il ruolo importante che i pensionati hanno all’interno delle proprie famiglie per le quali rappresentano il vero ammortizzatore sociale in grado di sostenere figli e nipoti, in un contesto in cui lo Stato non riesce più a garantire un welfare all’altezza dei bisogni e delle necessità.”

La liquidazione della buonuscita è un tuo diritto e il ritardo è illegittimo e intollerabile. La Fnp è al tuo fianco per fornirti sostegno in questa battaglia per un diritto fondamentale dopo una vita di lavoro. Come?

Rivolgiti a FNP Cisl Pensionati

Al fine di sollecitare l’Inps ad adempiere al pagamento dei TFR E TFS per i pensionati pubblici, abbiamo creato un modulo specifico di diffida, da inoltrare via raccomandata A/R o via PEC, alla Sede INPS territorialmente competente.

Rivolgiti alla sede FNP Cisl più vicina a te e richiedi il modulo di diffida. Ti aiuteremo a compilare e inoltrare la pratica all’Inps.

Trova la tue sede territoriale di riferimento. Clicca qui.

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