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Bonus Decoder TV

Bonus decoder Tv 2024: chi può richiederlo e come averlo gratis

Il 28 agosto si è completato il passaggio al Dvb-T2 ( Digital Video Broadcasting – 2nd Generation Terrestria, lo standard europeo per la trasmissione televisiva digitale terrestre).

Per alcuni televisori è necessario un decoder: ecco chi ne ha diritto gratuitamente.

Dal 28 agosto alcuni canali non sono più visibili su alcuni televisori e occorre dotarsi di decoder per poter sintonizzare i canali.

Non tutti, però, dovremo comprarlo: per alcune categorie di cittadini è previsto un bonus decoder grazie al quale potranno ricevere l’apparecchio gratuitamente a casa.

Bisogna cambiare la Tv?

Per capire se è necessario sostituire il proprio televisore per poter sintonizzare i vari canali, oppure se è sufficiente un nuovo decoder, bisogna:

  • verificare se il proprio televisore si sintonizza sui canali 501 (Rai 1 HD), 502 (Rai 2 HD), 503 (Rai 3 HD), 54 (Rai Storia HD), 202 (Rai Radio 2 Visual HD). Se i canali sono visibili, la TV è compatibile, altrimenti, è necessario risintonizzare il televisore oppure collegarlo a un decoder.
  • controllare se sul manuale o sulla scheda tecnica del proprio apparecchio televisivo ci sono le diciture Dvb-T2 e HevC, facendo attenzione all’età del televisore: quelli comprati prima del 2017 non hanno un sintonizzatore compatibile con il sistema Dvb-T2.

Diversamente, i televisori acquistati a partire dal 22 dicembre 2018 supportano automaticamente il nuovo standard Dvb-T2 e la codifica Hevc.

Il bonus decoder TV per gli over 70

Per  fronteggiare il passaggio al nuovo sistema di trasmissione, il Governo ha previsto un bonus destinato ai cittadini over 70enni, che potranno ricevere l’apparecchio direttamente e gratuitamente a domicilio. Sono invece esclusi i contributi economici, come avvenuto in passato.

Quali sono i requisiti?

L’agevolazione è destinata ai cittadini di età pari o superiore a 70 anni e che percepiscono un trattamento pensionistico non superiore a 20mila euro all’anno. Inoltre, i richiedenti devono essere titolari di un abbonamento al servizio di radiodiffusione ed essere in regola con il canone Rai.

Come richiedere il decoder?

Grazie a un accordo tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Poste Italiane, i cittadini over 70 che hanno diritto al decoder Tv possono richiederlo e pianificare la consegna a domicilio tramite il numero verde 800 776 883 (da lunedì a venerdì e dalle 10 alle 18, festivi esclusi), oppure tramite gli uffici postali.

Infine, si può prenotare il decoder sull’apposita area dedicata all’interno del portale creato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy all’indirizzo web www.prenotazionedecodertv.it. Per accedere è necessario inserire il proprio codice fiscale.

Fino a quando è possibile richiederlo?

Per chiedere gratuitamente il decoder c’è tempo fino al 31 ottobre 2024. Tuttavia, le richieste saranno accolte fino a esaurimento degli apparecchi disponibili.

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Social Card Dedicata a Te

Nuova social card “Dedicata a te”: come funziona il bonus 500 euro per la spesa

Dal 9 settembre è attiva la social card “Dedicata a te”, misura di sostegno economico per le famiglie italiane in difficoltà. Il bonus spesa è ora di 500 euro, da utilizzare per l’acquisto di prodotti essenziali fino a dicembre 2024, con la possibilità di un rinnovo successivo.

La social card permette di acquistare beni di prima necessità. È stata rafforzata rispetto agli anni precedenti, con un aumento sia del numero di beneficiari che dell’importo mensile disponibile.

L’aumento dei fondi stanziati, da 520 a 676 milioni di euro, ha permesso di estendere la platea dei beneficiari a 1,33 milioni di famiglie.

A chi spetta la Social Card “Dedicata a te”

La social card “Dedicata a te” è destinata ai nuclei familiari composti da almeno tre persone con un reddito Isee non superiore a 15.000 euro. Tuttavia, sono esclusi i single, le coppie senza figli, e coloro che già ricevono altri contributi come l’Assegno di inclusione, la Naspi o la Cassa Integrazione.

Come ottenere la Social Card “Dedicata a te”

Un aspetto positivo di questa misura è la semplicità di accesso: non è necessaria alcuna domanda.

Saranno i comuni a selezionare e informare le famiglie che rispettano i requisiti, ordinando i beneficiari secondo criteri di priorità. Una volta selezionati, i beneficiari saranno contattati e invitati a ritirare la social card presso l’ufficio postale, presentando la comunicazione ricevuta dal comune.

La social card potrà essere utilizzata solo nei supermercati convenzionati per l’acquisto di beni di prima necessità, come alimenti, carburante e abbonamenti per il trasporto pubblico locale, escludendo però le bevande alcoliche e senza la possibilità di prelievo di contante.

L’intero contributo dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2025, con l’obbligo di effettuare la prima spesa entro il 16 dicembre 2024.

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Maltempo Romagna

Maltempo Romagna – Il messaggio di solidarietà di FNP Romagna

Ancora una volta piogge torrenziali si accaniscono sulla Romagna, e per fortuna nessuna vittima ma danni materiali.

A nome mio personale e dell’intera comunità della Fnp Cisl pensionati, esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà a persone e famiglie di città e paesi della Romagna per le conseguenze del maltempo che ha colpito ancora una volta queste località.

E consapevoli delle spese che ancora una volta queste famiglie dovranno sostenere per il ripristino dell’abitazione, gli interventi di pulizia e rimozione di acqua e fango auspichiamo anche un urgente aiuto concreto, da parte di Comuni e Istituzioni, per mitigare almeno in parte, i disagi delle persone nella gestione degli aspetti normali della vita quotidiana.

Vicinanza e solidarietà alle famiglie colpite da questa ondata di maltempo dalla nostra Fnp Cisl pensionati.

(Maria Antonietta Aloisi – Segretaria Generale FNP Cisl Romagna)

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Bonus Fondo Affitti Emilia Romagna

Bonus Fondo Affitto 2024: Come Fare Domanda dal 19 Settembre al 15 Ottobre

La Regione Emilia-Romagna ha ufficialmente approvato il Bando Fondo Affitto 2024 tramite la Delibera di Giunta n. 1620 dell’8 luglio 2024. Con un totale di 10 milioni di euro disponibili, il bando offre sostegno alle famiglie con difficoltà nel pagamento dell’affitto.

Come Funziona il Bonus Fondo Affitto 2024?

Il fondo è stato istituito per offrire un aiuto diretto alle famiglie che si trovano in difficoltà nel coprire le spese di affitto. L’obiettivo è sostenere chi ha una significativa incidenza del canone annuo sul reddito lordo.

Sicet Romagna, in collaborazione con CAF e FNP, offre ai propri iscritti assistenza completa e gratuita per la compilazione delle domande online.

Importo del Bonus Affitto 2024: Quanto si Può Ottenere?

Il contributo varia in base all’incidenza del canone annuo sul reddito lordo IRPEF e copre una percentuale del canone annuo, con un limite massimo per ciascuna fascia di reddito:

  • 20% del canone annuo, fino a un massimo di 1.500 € per chi ha un’incidenza del canone annuo sul reddito IRPEF tra il 25% e il 40%.
  • 25% del canone annuo, fino a un massimo di 2.000 € per chi ha un’incidenza del canone annuo sul reddito IRPEF superiore al 40%.

Quali sono i requisiti per accedere al Bonus Affitto 2024?

Possono beneficiare del contributo Fondo Affitto 2024 coloro che rispettano i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza: essere cittadini italiani, di uno Stato dell’Unione Europea oppure di uno Stato extra UE, purché con un permesso di soggiorno di almeno 1 anno o un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
  • Valore ISEE: il valore dell’ISEE ordinario o corrente per l’anno 2024 deve essere inferiore a 8.000 €.
  • Contratto di Locazione: essere titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato o di un contratto di assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di cooperativa di abitazione nella regione Emilia-Romagna.
  • Incidenza Canone/Reddito: l’incidenza del canone di locazione annuo sul reddito lordo IRPEF complessivo del nucleo familiare deve essere uguale o superare al 25%. In termini pratici, l’affitto annuo deve rappresentare più di un quarto del reddito familiare.

Solo coloro che rispettano tutti i requisiti sopra elencati potranno accedere al contributo

Sono  CAUSA  di   ESCLUSIONE  dal   bonus affitto 2024 le  seguenti   condizioni   del nucleo familiare ISEE:

  • aver ricevuto il contributo regionale per l’EMERGENZA ABITATIVA
  • aver ricevuto il contributo MOROSITÀ COLPEVOLE
  • gli assegnatari di alloggi ERP (Case Popolari)
  • i titolari di contratto di locazione o godimento “futura vendita” o “vendita
  • differita” (affitto a riscatto)
  • aver ricevuto sostegno economico ER.GO. (studenti universitari fuori sede)
  • essere percettori di ASSEGNO DI INCLUSIONE
  • essere assegnatari alloggi PATTO PER LA CASA
  • aver ricevuto il contributo RINEGOZIAZIONE canone
  • essere titolari di DIRITTI DI PROPRIETÀ o diritti reali di godimento (nuda proprietà, usufrutto)

Come Presentare Domanda?

Le domande per il contributo Fondo Affitto 2024 potranno essere presentate online a partire dal 19 settembre 2024 e fino al 15 ottobre 2024. La Fnp Romagna, attraverso il Sicet Romagna, offre ai propri iscritti assistenza gratuita per la preparazione e l’invio della domanda.

Hai bisogno di assistenza con la compilazione della domanda? Vuoi verificare i requisiti per accedere al Bonus Affitto 2024? Contatta  gli uffici  FNP Romagna più vicini a te.

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Convenzioni Estate 2024

Convenzioni FNP Romagna Estate 2024

L’estate è la stagione ideale per prendersi una pausa dal quotidiano e dedicarsi al proprio benessere e relax. Scopri le convenzioni FNP CISL Romagna per l’estate 2024.

Da tempo, FNP Cisl Romagna ha compreso l’importanza di offrire ai propri iscritti occasioni di svago e benessere. Grazie agli accordi con attività del territorio, le convenzioni FNP Cisl Romagna sono progettate per rispondere alle esigenze dei pensionati e contribuire a migliorare la loro qualità di vita.

Sei iscritto a FNP Cisl Romagna? Accedi a sconti e agevolazioni riservati a te per vivere un’estate rigenerante all’insegna del benessere e della salute.

Convenzioni FNP Romagna Mare 2024

Stai programmando la tua estate al mare? Anche quest’anno, FNP Cisl Romagna propone ai propri iscritti sconti e tariffe agevolate per lidi, stabilimenti balneari della Romagna.

Le proposte sono fruibili durante tutta la stagione balneare.

Scopri tutti i dettagli delle convenzioni Mare 2024. Clicca qui

Convenzioni FNP Romagna Terme e Benessere 2024

Il tuo obiettivo per l’estate 2024 è ritrovare il benessere fisico e interiore? Scopri le convenzioni FNP Romagna dedicate a salute e benessere. Accedi a sconti e agevolazioni su cure e bagni termali, trattamenti spa, percorsi benessere e soggiorni relax.

Clicca qui per scoprire di più

Come usufruire delle convenzioni FNP Romagna

Visita la sezione Convenzioni sul nostro sito web e consulta le agevolazioni attive in Romagna, nei territori di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Scegli le attività indicate sul nostro sito web e recati presso l’attività con la tua tessera FNP CISL Romagna.

Per usufruire degli sconti e delle agevolazioni, ti basterà esibire la tua tessera FNP CISL.

Contributo rette cra

Contributo Rette CRA 2024

La Regione Emilia-Romagna e i Sindacati CGILCISL-UIL, SPI-FNP-UILP e ANCI hanno sottoscritto un accordo che prevede di riconoscere un contributo sulle rette CRA pagate nell’anno 2024, per alleviare l’aumento previsto dalla delibera di Giunta regionale n. 2242 del 2023.

Per finanziare tali contributi la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 10 milioni di euro che sono stati ripartiti tra i Distretti sulla base dei posti di CRA accreditati e contrattualizzati al 31 dicembre 2023.

Per chi è previsto il contributo rette CRA 2024?

Il contributo sulle rette dell’anno 2024 sarà riconosciuto agli ospiti, che occupano posti accreditati e contrattualizzati delle Case residenza anziani, con una dichiarazione ISEE nei limiti indicati.

Nello specifico, per accedere al contributo occorre rientrare nelle seguenti fasce ISEE:

a) per ISEE minore o uguale a euro 12.000,00 – contributo di euro 4,10 per ogni giorno di accoglienza in CRA nel 2024;

b) per ISEE maggiore di euro 12.000,00 e minore o uguale a euro 20.000,00 – contributo di euro 3,00 per ogni giorno di accoglienza in CRA nel 2024.

Non è previsto il contributo per gli utenti che hanno già usufruito del contributo del Comune / Unione dei comuni a copertura totale della quota utente o ad integrazione della quota utente, salvo che l’importo dell’intervento del Comune/Unione ad integrazione della quota utente sia inferiore a quello spettante secondo i criteri indicati sopra; in questi casi spetta la differenza in incremento.

Come fare domanda per il contributo rette CRA 2024?

Per ottenere il contributo occorre presentare domanda entro il 5 ottobre 2024, allegando l’attestazione ISEE sociosanitario residenze in corso di validità.

Nei prossimi giorni, le famiglie riceveranno una lettera con le indicazioni per le modalità di presentazione della domanda.

Nel frattempo, il CAF CISL ha predisposto i servizi di assistenza per la certificazione ISEE necessaria per ottenere il contributo. Rivolgiti subito alla sede Caf Cisl più vicina a te. Clicca qui

Oppure prenota un appuntamento contattando la tua sede di riferimento FNP Cisl Romagna.

Quattordicesima luglio

Guida alla Quattordicesima mensilità luglio

Con la mensilità di pensione di luglio 2024, l’INPS eroga d’ufficio la quattordicesima mensilità a favore dei pensionati che rientrano nei requisiti reddituali e di età stabiliti.

Verifica diritto alla quattordicesima mensilità

La verifica del diritto alla quattordicesima mensilità viene effettuata sulla base dei redditi da pensione presenti nel Casellario Centrale dei pensionati INPS dell’anno in corso, ossia del 2024, e dei redditi diversi da pensione relativi all’anno precedente.

Per i redditi diversi da quelli da prestazione, in assenza delle informazioni relative agli anni 2024 o 2023, l’Istituto utilizza i redditi degli anni precedenti, risalendo fino al 2020.

Con riferimento all’anno 2024:

  • in caso di prima concessione, sono valutati tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2024.  Rientrano in questa casistica anche tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva;
  • in caso di concessione successiva alla prima, sono presi a riferimento:

⏩   redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati INPS, conseguiti nel 2024;

⏩ i redditi diversi da quelli del punto precedente, conseguiti nel 2023.

Il diritto al beneficio dipende dal reddito annuo lordo del richiedente, in relazione agli anni di contribuzione da lavoro dipendente o autonomo. A partire dal 2017, a parità di contribuzione, gli importi vengono differenziati in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia fino a 1,5 volte il trattamento minimo ovvero fino a 2 volte il Trattamento Minimo.

Limiti reddituali per il diritto alla quattordicesima

I limiti reddituali annui entro una volta e mezzo il trattamento minimo INPS (TM € 598,61 nel 2024) per il diritto alla somma aggiuntiva, nel 2024, sono rispettivamente di:

 € 11.672,90 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 12.109,90 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione;

 € 12.218,90 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 12.327,90 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione.

Ricordiamo che, a partire dal 2017, grazie all’intervento delle OO.SS. dei pensionati, l’importo della quattordicesima mensilità è stato incrementato del 30% per i pensionati con redditi entro una volta e mezza il TM INPS, arrivando rispettivamente a € 437,00, € 546,00 ed € 655,00 in base ai contributi versati durante la carriera lavorativa dai dipendenti e gli autonomi (fino a 15/18 anni, oltre 15 /18 anni e fino a 25/28 anni, oltre 25/28 anni).

I limiti reddituali annui entro una volta e mezzo e due volte il Trattamento Minimo INPS per il diritto alla somma aggiuntiva, nel 2024, sono, rispettivamente:

 € 15.563,86 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 15.899,86 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione;

 € 15.983,86 limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;

 € 16.067,86 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione.

Per i pensionati che rientrano in tali limiti reddituali, gli importi della quattordicesima mensilità sono riconosciti, rispettivamente, nella misura di € 336,00, € 420,00 e € 504,00 sempre in base ai versamenti contributivi durante la carriera lavorativa dai dipendenti e gli autonomi (fino a 15/18 anni, oltre 15/18 e fino a 25/28 anni, oltre 25 /28 anni).

Viene altresì fatta valere la c.d. clausola di salvaguardia, per cui, in caso di superamento del limite di reddito della fascia di appartenenza, la somma aggiuntiva, viene corrisposta in misura parziale, fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Quando si riceve la quattordicesima mensilità?

Coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto 2024 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2024 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica ed ex INPGI) al 31 dicembre 2024, e i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2023 riceveranno la quattordicesima con la rata di dicembre 2024.

Coloro che, oltre a rientrare nei limiti reddituali, abbiano compiuto un’età maggiore o uguale a 64 anni alla data del 31 luglio 2024, riceveranno la quattordicesima sulla mensilità di luglio 2024.

A chi non spetta la quattordicesima mensilità?

Il beneficio non spetta su una delle seguenti prestazioni: Invalidità Civile, Pensione Sociale, Assegno Sociale e l’Ape Sociale, ecc.

La quattordicesima non viene, inoltre, erogata per le seguenti prestazioni:

  • pensioni interessate da sostituzione Stato o rivalsa Enti locali;
  • trattamenti pensionistici ai lavoratori extracomunitari rimpatriati;
  • pensioni della ex SPORTASS.

Quattordicesima Pensioni della Gestione Pubblica

Con riferimento alle pensioni della Gestione pubblica, la platea interessata al riconoscimento d’ufficio della quattordicesima sulla mensilità di pensione di luglio 2024 riguarda coloro che rientrano nei limiti reddituali stabiliti e che, alla data del 30 giugno 2024, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni.

Si tratta di:

  • soggetti ai quali è stata attribuita d’ufficio la quattordicesima;
  • soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima, in quanto titolari di altro trattamento pensionistico presente nel Casellario centrale dei pensionati;
  • soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima per cause diverse da quella del punto precedente, con l’indicazione della relativa motivazione.

I redditi utilizzati dall’Istituto sono quelli trasmessi dagli interessati entro il giorno 13 maggio 2024.

In assenza di informazioni reddituali relativi agli anni 2023 o 2022per i redditi diversi da quelli da prestazione, sono stati utilizzati i redditi dell’ultima campagna reddituale elaborata, ossia i redditi dell’anno 2021.

Comunicazioni ai pensionati quattordicesima mensilità

L’Istituto non inoltrerà in forma cartacea le comunicazioni ai pensionati relative al credito della quattordicesima mensilità.

Tutte le informative riguardanti la 14^ mensilità si potranno visualizzare:

  • nella relativa sezione del modello “OBIS/M”;
  • con apposita comunicazione nella sezione “MY INPS” dell’interessato e con invio di una comunicazione e-mail al contatto telematico certificato del pensionato, se disponibile;
  • sul cedolino, con apposita annotazione;
  • con invio di una notifica sull’app “IO”.

Rientri nei requisiti, ma non hai ricevuto la quattordicesima mensilità?

Rivolgiti al Patronato INAS-CISL! Gli operatori verificheranno la tua posizione e presenteranno all’INPS domanda di ricostituzione online.

Contattaci per prenotare un appuntamento

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Fine del Mercato Tutelato

Verso la fine del mercato tutelato

Dal 1° luglio fine del mercato tutelato anche per l’energia elettrica. Cosa significa? Come avverrà il passaggio?

I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni di prezzo della materia prima e contrattuali definite dall’Autorità destinati ai clienti domestici che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.

Passaggio da mercato tutelato a mercato libero: La normativa

La normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela sia elettrico che gas, con un progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, che nella generalità dei casi rimarrà l’unica modalità di fornitura. La normativa prevede però nell’imminente il passaggio solo per alcune categorie di clienti che NON sono VULNERABILI:

  • per i clienti domestici NON vulnerabili di GAS NATURALE (famiglie e condomini) il superamento della tutela di prezzo è previsto per l’1 gennaio 2024. Per il gas la situazione risulta più semplice perché attualmente non esiste una unica società di fornitura di gas a prezzi tutelati, ma tutti i fornitori hanno tariffe di mercato tutelato e di mercato libero.
  • per i clienti domestici non vulnerabili di ENERGIA ELETTRICA a partire dal 01/07/2024 non potranno più essere cliente dell’azienda SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA che era l’unica azienda che forniva elettricità con prezzi di tutela.

I clienti invece definiti VULNERABILI potranno continuare ad essere serviti a condizioni contrattuali ed economiche tutelate sia per il gas che per l’elettrico.

Chi sono i clienti vulnerabili?

I clienti VULNERABILI sono gli over 75enni, i percettori di bonus sociale, i percettori di bonus elettrico per disagio fisico, clienti che rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92.

Questi clienti hanno già ricevuto una informativa in merito a determinati documenti ed allegati da inviare al fornitore di energia elettrica e gas, perché per loro sarà possibile rimanere con SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA – per l’energia elettrica – oppure vedersi applicare dall’attuale fornitore di gas la tariffa di materia prima GAS di mercato tutelato.

Passaggio da mercato tutelato a libero per clienti non vulnerabili

Per accompagnare il passaggio al mercato libero dei clienti domestici NON VULNERABILI di ENERGIA ELETTRICA, l’Autorità ha previsto un percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze, assicurando al contempo la continuità della fornitura e adeguati obblighi informativi in capo ai venditori.

Se il cliente non vulnerabile finale NON SOTTOSCRIVE UN’OFFERTA DI MERCATO LIBERO, gas od elettrica, entro luglio 2024, la fornitura passerà automaticamente, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG); in tale Servizio, le condizioni contrattuali ed economiche saranno ancora definite dall’Autortià e affidate ad una società fornitrice identificata. Per la Romagna la società indicata per il passaggio della fornitura di energia elettrica è HERA COMM SPA.

Esempi di alcuni casi

1. Sono un cliente NON vulnerabile ed attualmente la fornitura di energia elettrica è fornita da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA. Se non scelgo alcun fornitore di mercato libero per la fornitura di energia elettrica riceverò in automatico la fattura di energia di HERA COMM SPA con prezzi assimilati alla tariffa di tutela. Potrò poi scegliere un fornitore di mercato libero per l’energia elettrica

2. Sono un cliente VULNERABILE ed attualmente sono fornito da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE SPA per quanto riguarda l’energia elettrica. Non devo fare nulla la fornitura di energia elettrica continuerà ad essere fatturata e gestita da Servizio Elettrico Nazionale Spa.

3. Sono un cliente VULNERABILE  ed attualmente la mia fornitura sia di gas che di energia elettrica è fornita dalla ditta PINCO PALLO DI MILANO (mercato libero). Posso chiedere di rientrare in Servizio Elettrico Nazionale Spa per la fornitura di energia elettrica e posso chiedere al fornitore Pinco Pallo di Milano di applicare la tariffa di tutela GAS alla relativa fornitura.

4. Sono un cliente NON Vulnerabile e la mia fornitura di energia elettrica e gas natuale è gestita dalla ditta Pinco Pallo di Milano (mercato libero). Se sono contento dei prezzi posso rimanere con loro oppure trovare altra società di mercato libero.

(ADICONSUM Romagna)

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Decreto Legge Liste d'attesa

Decreto Legge Liste d’Attesa – Occorre rafforzare e integrare le misure

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge con “misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie”. Tra le principali novità: un Cup unico regionale o intraregionale, il monitoraggio delle liste d’attesa affidato all’Agenas, un ispettorato generale di controllo sull’assistenza sanitaria e l’introduzione di visite ed esami il sabato e la domenica.

“Pur ritenendo positivo l’intervento del Governo in materia – dichiara Maurizio Petriccioli, Segretario Generale Cisl Fp – il Decreto Legge volto a snellire le liste d’attesa nel settore sanitario e a cercare soluzioni alle diseguaglianze regionali rischia di dare una risposta solo parziale alle numerose criticità legate alla carenza di personale e di impedire la completa messa a terra del PNRR, soprattutto in relazione alla sfida di ridisegnare una nuova sanità di territorio”.

Occorre confronto per riordino SSN

Nonostante un inizio di inversione di tendenza dopo la pandemia, il nostro SSN affronta da anni un processo di definanziamento. In mancanza di risposte dalla sanità pubblica, ogni anno le famiglie registrano 40 miliardi di spesa privata.

“Riteniamo importante la volontà di omogeneizzare i percorsi per ridurre le liste di attesa oggi presenti nelle diverse realtà regionali. – dichiara Ignazio Ganga, Segretario Generale Cisl Medici –Tuttavia, rispetto alla delicatezza del tema da tempo abbiamo chiesto di aprire un confronto che si inserisca in un quadro più generale di riordino del SSN a partire dalla definizione di un nuovo Piano Sanitario Nazionale di cui il territorio rappresenta uno dei punti centrali.”

Rilanciare la sanità per un sistema più equo

Occorre dunque rilanciare la sanità per garantire un sistema più equo e accessibile alle cittadine e ai cittadini. Come? Abbattere il tetto di spesa al salario accessorio, valorizzare e reclutare personale sanitario, rinnovare i contratti collettivi scaduti da tempo, creare un nuovo Patto Sociale per garantire i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

 “Chiediamo al Ministro Schillaci e al Governo un impegno concreto per superare le criticità esistenti – conclude Petriccioli- e garantire un sistema sanitario più equo e accessibile, che possa realmente rispondere alle necessità di tutti i cittadini e rispettare gli obiettivi di riforma previsti dal PNRR.”

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Nuovi CAU Centri di Assistenza e Urgenza in Romagna

Nuovi CAU Centri di Assistenza e Urgenza in Romagna

Sono stati ufficialmente aperti in Romagna cinque nuovi CAU, Centri di Assistenza e Urgenza, a Rimini, Cesena, Bellaria, Faenza, e Lugo, continuando il piano di potenziamento dell’assistenza territoriale.

Aperti sette giorni su sette, i CAU accolgono, senza necessità di prenotazione, pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità sanitaria. All’interno, una squadra composta da medici e infermieri è pronta ad offrire cure immediate e competenti, con strumentazioni diagnostiche di laboratorio e strumentali all’avanguardia per i casi urgenti a bassa complessità.

I nuovi CAU in Romagna

CAU Rimini – (dal 29 aprile 2024) Via Ovidio, 47923 Rimini – Aperto tutti i giorni, ore 8 – 20

CAU Cesena (dal 6 maggio 2024) Osp. M.Bufalini – Piastra Servizi P.zzale Giommi,140 47521 Cesena – Aperto tutti i giorni, ore 8 -20

CAU Bellaria (dal 20 maggio 2024) Piazzale del Popolo 1 , 47814 Bellaria  – Aperto tutti i giorni, ore 8 – 20; luglio – agosto, ore 8 – 24

CAU Faenza (dal 10 giugno 2024) Via Golfieri, 9 48018 Faenza –  Aperto tutti i giorni, ore 8 – 20

CAU Lugo (dal 17 giugno 2024) Ospedale Umberto I – Padiglione C, Viale Masi 3/1, 48022 Lugo – Aperto tutti i giorni, ore 8 – 20

Cosa sono i CAU – Centri di Assistenza d’Urgenza

I CAU, Centri di Assistenza d’Urgenza, sono stati pensati per ridurre la pressione nei Pronto Soccorso, prestando assistenza e cure ai cosiddetti “codici minori”.

I cittadini che accedono al CAU vengono accolti dall’infermiere che procederà alla valutazione del bisogno sanitario, a cui segue la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici. Il medico del CAU, se necessario, prescriverà prestazioni specialistiche.

Quando andare al CAU?

È appropriato rivolgersi ai CAU nel momento in cui si presentano sintomi lievi come: cefalee, ustioni minori, disturbi della vista e dolori agli occhi, contratture muscolari, dolore alle articolazioni, dolore addominale, lombalgia, riduzione dell’udito, sangue dal naso, torcicollo, piccole ferite, dissenteria, nausea, traumi lievi, febbre, influenze, punture di insetto o morsi di animale; ma anche per medicazioni e rimozioni di punti o stati di agitazione ed ansia.

In caso invece di sintomi gravi quali come dolori toracici, difficoltà respiratorie, cafelee inusuali e dolori addominali di alto grado, è necessario ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.

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