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Decreto Legge Liste d'attesa

Decreto Legge Liste d’Attesa – Occorre rafforzare e integrare le misure

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge con “misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie”. Tra le principali novità: un Cup unico regionale o intraregionale, il monitoraggio delle liste d’attesa affidato all’Agenas, un ispettorato generale di controllo sull’assistenza sanitaria e l’introduzione di visite ed esami il sabato e la domenica.

“Pur ritenendo positivo l’intervento del Governo in materia – dichiara Maurizio Petriccioli, Segretario Generale Cisl Fp – il Decreto Legge volto a snellire le liste d’attesa nel settore sanitario e a cercare soluzioni alle diseguaglianze regionali rischia di dare una risposta solo parziale alle numerose criticità legate alla carenza di personale e di impedire la completa messa a terra del PNRR, soprattutto in relazione alla sfida di ridisegnare una nuova sanità di territorio”.

Occorre confronto per riordino SSN

Nonostante un inizio di inversione di tendenza dopo la pandemia, il nostro SSN affronta da anni un processo di definanziamento. In mancanza di risposte dalla sanità pubblica, ogni anno le famiglie registrano 40 miliardi di spesa privata.

“Riteniamo importante la volontà di omogeneizzare i percorsi per ridurre le liste di attesa oggi presenti nelle diverse realtà regionali. – dichiara Ignazio Ganga, Segretario Generale Cisl Medici –Tuttavia, rispetto alla delicatezza del tema da tempo abbiamo chiesto di aprire un confronto che si inserisca in un quadro più generale di riordino del SSN a partire dalla definizione di un nuovo Piano Sanitario Nazionale di cui il territorio rappresenta uno dei punti centrali.”

Rilanciare la sanità per un sistema più equo

Occorre dunque rilanciare la sanità per garantire un sistema più equo e accessibile alle cittadine e ai cittadini. Come? Abbattere il tetto di spesa al salario accessorio, valorizzare e reclutare personale sanitario, rinnovare i contratti collettivi scaduti da tempo, creare un nuovo Patto Sociale per garantire i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

 “Chiediamo al Ministro Schillaci e al Governo un impegno concreto per superare le criticità esistenti – conclude Petriccioli- e garantire un sistema sanitario più equo e accessibile, che possa realmente rispondere alle necessità di tutti i cittadini e rispettare gli obiettivi di riforma previsti dal PNRR.”

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